L’ultimo caso a Torino: un pensionato è morto inseguendo il falso tecnico in fuga con oro e soldi. Episodi cresciuti del 38% fra il 2014 e il 2016
Torino Seicento truffe scoperte nel 2017 tra Torino e provincia. Tradotto, seicento crimini i cui autori sono stati rintracciati e denunciati. In altrettanti casi gli autori l’hanno fatta franca. La punta dell’iceberg di un fenomeno che riguarda tutta Italia con oltre 20 mila casi denunciati nel 2016, il 38,7% in più rispetto al 2014.
A Torino due giorni fa una truffa è finita in tragedia: un pensionato di 81 anni, Giacomo Lazzarotto, è morto inseguendo l’uomo che gli stava portando via i ricordi di una vita. Il malvivente, con la complicità di una donna, è ancora ricercato dai carabinieri. Erano le 19 quando lo sconosciuto ha bussato alla porta della famiglia Lazzarotto. In casa c’erano solo Giacomo e la moglie Ines. «Sono un tecnico dell’acquedotto. Ci sono problemi, posso dare un’occhiata?». L’uomo indossava abiti da lavoro, aveva un tesserino e in mano una apparecchiatura a led. «Devo misurare il livello di contaminazione della casa. Forse si tratta di radiazioni», ha spiegato. Giacomo e la moglie non hanno sospettato alcunché vedendo l’operaio entrare e uscire dalle stanze mentre spiegava che i valori non erano a norma. «Uscite e portatevi i soldi e gli oggetti di valore». Ines e Giacomo hanno afferrato un sacchetto e lo hanno riempito: prima una collanina d’oro, poi una spilla, quindi l’orologio da polso per la festa e infine alcune centinaia di euro.
Il raggiro era quasi andato a buon fine. Ma il pensionato si è accorto del gesto repentino con il quale il tecnico aveva afferrato il sacchetto sul tavolo e gli è corso dietro lungo le scale. Lazzarotto è riuscito a riprendersi gli oggetti di famiglia con uno strappo deciso, ma ha perso l’equilibrio e ha battuto la testa. È morto davanti allo sguardo impietrito di Ines.
Da Corriere.it