La violenza sugli anziani rappresenta un problema importante ed in continua crescita.
Specialmente in pandemia, infatti, gli abusi si sono moltiplicati. Si stima che un anziano su cinque abbia subito abbandono, negligenza, dispetti, truffe finanziarie, maltrattamenti psicologici e fisici, soprattutto fra le mura domestiche, per mano di familiari o badanti. È quanto emerge da un’indagine pubblicata sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Nel corso della pandemia, molti sono stati i fattori di rischio: la precarietà economica, gli ambienti domestici sovraffollati, la riduzione del personale nelle Residenze sanitarie assistenziali a causa di malattia o quarantena, le condizioni di lavoro stressanti e la sospensione delle visite dei familiari. Tutto ciò ha contribuito a incrementare il rischio di abusi, abbandono e disattenzioni nei confronti degli anziani.
“Violenza sugli anziani”: cosa si intende con questa espressione?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’abuso sulle persone anziane come:
“una singola o ripetuta azione (od omissione) che si verifica all’interno di una relazione basata su di un rapporto di fiducia atteso, che possa causare dolore o stress nel soggetto anziano”.
Sono molte le forme di abuso che si possono verificare:
- L’abuso fisico: l’utilizzo della forza per compiere atti a danno degli anziani (colpi, spintoni, percosse, costrizioni)
- L’abuso psicologico: l’uso di parole o azioni finalizzate a causare stress emotivo o angoscia, come proferire minacce o insulti
- Sfruttamento finanziario: l’utilizzo improprio/furto di soldi o gestione irresponsabile del denaro di un anziano
- Incuria: si tratta di una forma di abuso che consiste nel trascurare la persona anziana, evitando di sopperire alle sue necessità primarie, come privarlo dei pasti, non occupandosi della sua igiene e non somministrargli le cure necessarie
Quali sono i principali fattori di rischio?
Qualsiasi anziano, a prescindere dallo stato di salute, può essere oggetto di abuso. Tuttavia, l’abuso è più probabile quando gli anziani:
- Sono fisicamente fragili, spesso a causa di malattie croniche invalidanti
- Sono socialmente isolati
- Sono affetti da demenza o stato confusionale
Oppure quando i perpetuatori:
- Dipendono finanziariamente o vivono con l’anziano
- Abusano di alcol o sostanze stupefacenti
- Sono affetti da un disturbo psicologico
- Sono stati violenti in precedenza
- Sono sottoposti a situazioni di stress, come problemi finanziari o un lutto in famiglia
- Mancano di competenze e risorse, per cui l’assistenza all’anziano diviene frustrante
Quali sono le conseguenze di queste forme di abuso?
Le conseguenze degli abusi sugli anziani sono spesso devastanti sia al livello fisico che psicologico.
Nella maggior parte dei casi però, l’abuso non viene denunciato. Questo perché l’anziano potrebbe avere paura di essere ancora più in pericolo, o perché teme una reazione da parte l’abusante, o perché ha paura di non ricevere più assistenza. Inoltre, spesso non è affatto in grado di comunicare la violenza subita.
Come contrastare questo fenomeno?
Prevenire gli abusi è possibile, ma ognuno di noi ha un ruolo da svolgere!
Per questo Fondazione Onda ha realizzato questo Manifesto per mettere in luce le azioni che ognuno di noi deve mettere in campo per contrastare questa problematica.