Il webinar affronta l'importanza dell'uso di interventi psicosociali, in particolare i giocattoli empatici, per migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza e altre condizioni psicologiche. Marta Zerbinati, la relatrice principale, ha spiegato come il vecchio modello biomedico, ancora prevalente nelle residenze per anziani, sia limitato, focalizzandosi troppo sui sintomi cognitivi e trascurando i bisogni psicologici ed emotivi dei pazienti.
Nel corso del webinar, Zerbinati ha presentato giocattoli empatici come le bambole e gli animali robotici, che possono ridurre lo stress e promuovere il benessere psicologico. Ha evidenziato che questi giocattoli non sono una terapia farmacologica, ma strumenti per migliorare la comunicazione, l’interazione sociale e il benessere emotivo delle persone con demenza. Zerbinati ha spiegato come l'uso corretto di questi strumenti richieda formazione, per evitare che vengano utilizzati in modo inappropriato o inefficace.
Uno degli elementi centrali della discussione è stata la distinzione tra l'uso delle bambole empatiche e degli animali empatici. Questi ultimi sono stati presentati come una valida alternativa quando l'introduzione di animali reali nelle strutture residenziali non è possibile o praticabile. Zerbinati ha sottolineato che l'efficacia di questi interventi è documentata da numerosi studi scientifici, che dimostrano come possano ridurre l'ansia, aumentare il coinvolgimento sociale e migliorare il tono dell'umore.
In conclusione, il webinar ha ribadito l'importanza di un approccio centrato sulla persona e di modelli di cura che tengano conto dei bisogni emotivi e psicologici, oltre che delle necessità mediche dei pazienti con demenza.
Guarda il webinar https://www.youtube.com/watch?v=h-CFPAwiBok