In alcune regioni la disponibilità di posti letto per le persone non autosufficienti è inferiore di quasi dieci volte rispetto alla soglia prevista
Per i familiari è sempre una decisione sofferta ricoverare in strutture residenziali (Residenze sanitarie assistenziali o Rsa), i loro cari non autosufficienti che hanno bisogno di cure sanitarie e di assistenza perché non riescono più a svolgere autonomamente le più semplici attività quotidiane, come lavarsi, vestirsi, fare la spesa, cucinarsi.
A volte, però, si tratta di una scelta obbligata. Secondo una recente indagine dell’Istat sono oltre 382 mila le persone che nel 2015 hanno trovato ospitalità assistita in presidi residenziali socio-sanitari e socio-assistenziali pubblici, privati accreditati dal Servizio sanitario e privati non accreditati.
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